Calcola lo stipendio netto di un dipendente dalla RAL (aggiornato 2025)

Lo stipendio netto dipende da variabili come la residenza del dipendente, la sua situazione famigliare, l’esistenza di altri redditi, ma anche da elementi non prevedibili, come il fatto che una festività cada nel weekend. In linea di massima, più sale la RAL, più la tassazione si avvicina al 50%

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Costo azienda
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Stipendio netto
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Come calcolare lo stipendio netto

Dritti al punto

Non fare promesse sullo stipendio netto ai dipendenti: può cambiare di mese in mese a seconda delle ore effettive di lavoro, di eventuali giorni di ferie, straordinari, festività, ecc.. In molti casi, le variabili non dipendono dall'azienda, quindi non fare promesse che non puoi mantenere.In linea di massima, considera che più la RAL sale (tendenzialmente sopra i 60k) più la tassazione (contributi e IRPEF) si avvicina al 40-45%, più la RAL scende (ad es. verso i 30k) più si avvicina al 30%

Step 1. Parti dallo stipendio del dipendente

Quando assumono un dipendente, alcune aziende partono da quanto lo vogliono pagare (RAL) e risalgono al livello di inquadramento; altre, invece, partono dall’inquadramento per risalire a quanto pagarlo (leggi di più qui):

  1. Negozi la RAL: in genere lo fai quando vuoi assumere proprio quella persona specifica; ragioni per RAL e cerchi di raggiungere una cifra che ti assicuri l’assunzione;
  2. Paghi secondo inquadramento: hai bisogno che qualcuno ricopra una certa mansione (di solito, abbastanza standard), verifichi in quale livello del CCNL rientra e trovi la RAL sulla base dei minimi tabellari (leggi di più qui sulla retribuzione minima)

Nota: la RAL è diversa da quanto percepirà il lavoratore di netto: anche il dipendente deve versare contributi e tasse sullo stipendio.

Step 2. Aggiungi contributi, TFR e altri costi

Ora che so la RAL, effettivamente, quanto mi costa il dipendente?

Devi sommare:

💡 RAL + contributi INPS + assicurazione INAIL + TFR + eventuali altri costi (ad esempio Fondi di previdenza e assistenza)

Contributi INPS

  • Servono ad assicurare il lavoratore per eventi come la malattia, la maternità, la disoccupazione o la pensione;
  • Sono circa il 30% della RAL di un dipendente assunto senza agevolazioni (leggi di più qui su quali agevolazioni puoi usare);
  • Li paghi entro il 16 di ogni mese tramite F24, in seguito all’elaborazione delle buste paga (es: a maggio paghi i contributi sugli stipendi di aprile).

Assicurazione INAIL

  • Serve ad assicurare i lavoratori in caso di infortuni sul lavoro (per approfondire leggi qui) o malattia professionale (per approfondire leggi qui);
  • La percentuale varia tra lo 0,5% e il 12% della RAL a seconda della mansione svolta dal lavoratore (ad es: per il lavoro nei cantieri, la % si avvicina al 12). Più alto è il rischio, maggiore sarà la percentuale;
  • La puoi pagare in 4 rate o in un’unica soluzione: ogni anno paghi il dovuto per quell’anno e un anticipo sull’anno successivo. Il tuo consulente del lavoro la predispone per te.

TFR

Trattamento di fine rapporto: sono i soldi che paghi al dipendente quando termina il rapporto di lavoro (leggi qui)

  • Puoi tenerlo in azienda e “accantonarlo” mese dopo mese o, su richiesta del lavoratore, versarlo mensilmente in un fondo pensione da lui scelto;
  • È pari a circa 1 mensilità/anno;
  • Se il dipendente lo tiene in azienda, lo dovrai liquidare una volta che il rapporto lavorativo finirà.

Esempio pratico di costo azienda

Grafico RAL / costo azienda

RAL 40.000€

Contributi INPS: 12.000€ ca.

Assicurazione INAIL: 400€ ca.

TFR: 2.950€ ca.

Altri costi: 200 ca.

Totale costo azienda: 55.550€ ca.

Un po’ di contesto sullo stipendio: partiamo da una informazione di base, la RAL di un dipendente non è quello che guadagnerà. Dalla RAL bisogna infatti togliere contributi e tasse per arrivare al netto che entrerà in tasca al dipendente. È un po’ più complesso di così, ma lo vediamo insieme.

Calcolo stipendio netto: come fare

Step 1. Parti dalla RAL e togli i contributi: i contributi che deve pagare il lavoratore sono in genere il 9,19% della RAL (salvo eventuali agevolazioni, leggi qui). Ottieni così la cifra a cui dovrai poi sottrarre le imposte.

💡 RAL - Contributi a carico del dipendente = Imponibile fiscale

Step 2. Calcola le imposte da pagare: sulla cifra ottenuta devi calcolare le imposte, che sono composte da

  • IRPEF: si calcola su fasce di reddito (“scaglioni”). Significa che, ad esempio, su una RAL di 34.000€, tolti i contributi, 28.000€ sono tassati al 23% e i restanti 2.875,4€ al 35%
  • Altre imposte comunali e regionali (”addizionali”, li trovi qui!): variano non solo da regione a regione ma anche a seconda del comune. Possono prevedere esenzioni per fasce di reddito e cambiare di anno in anno. Per dare un’idea di quanto possono cambiare:
💡 Irpef + Imposte comunali e regionali = Imposta lorda

Step 3. Calcola le detrazioni: le detrazioni riducono le imposte che deve pagare il lavoratore e variano a seconda del suo status e del suo reddito. Sono:

  • Detrazioni “standard” per lavoro dipendente
  • Detrazioni per chi ha coniuge (tra 690€ e 800€ all’anno) (”carichi di famiglia”)1

Step 4. Calcola l’imposta effettiva da pagare: il totale delle tasse che il dipendente deve pagare si ottiene quindi così:

💡 Imposta lorda - Detrazioni = Imposta effettiva da pagare

Step 5. Ottieni il netto:

💡 Imponibile fiscale (Step 1) - Imposta effettiva da pagare (Step 4) = Netto

Esempio

Dipendente senza agevolazioni né carichi di famiglia che lavora a Milano.

RAL: 30.000€

Step 1. 27.243€ (Imponibile fiscale)

Step 2. 6.677,76€ (Imposta lorda)

Step 3. 2.044,29€ (Detrazioni da lavoro dipendente)

Step 4. 4.633,46€ (Imposta netta)

Step 5. 22.609,54€ (Netto)